Tra safari ed oceani selvaggi, ecco come organizzare la vacanza della vita in questo paese sulla costa orientale dell'Africa: prenotate ora finché sete in tempo
L’Equatore lo attraversa, questo paese posto sulla costa orientale dell’Africa: è il Kenya, noto per le sue spiagge accarezzate dall’acqua dell’Oceano Indiano, ma anche per via dei suoi paesaggi interni. Tra tutti la spettacolare Great Rift Valley, la grande spaccatura tettonica che unisce-separa le placche di crosta terrestre che “trasportano” Africa e penisola arabica: con i suoi laghi ricchi di biodiversità, con tantissime specie di uccelli molte a rischio estinzione, è un incredibile patrimonio dell’umanità che fa parte dei siti Unesco.
Tra gli scenari naturali qui ci sono il Monte Kenya, con i suoi 5199 metri di altezza e i pendii in cui nascono i bambù, i grandi altopiani come il Nyaru conosciuto anche come “the World's End”, il vulcano dormiente Longonot. E poi: flora straordinaria tra baobab a forma di bottiglia e acacie dalla chioma ad ombrello, fauna che può contare sui grandi mammiferi tipici del vecchio continente, leone, ghepardi e il raro rinoceronte nero, gli elefanti che si radunano di notte nella grotta Kitum presso il Monte Elgon, grande vulcano estinto.
A circa 2 ore più avanti rispetto all’ora solare italiana, nel paese, proprio per via della sua posizione equatoriale, il giorno ha esattamente 12 ore di luce e altrettante di buio, in cui alba e tramonto sono fascinosamente brevi.
Qual è il periodo migliore per godersi le vacanze in Kenya?
Il suo clima è influenzato dall’Equatore, quindi fa caldo tutto l’anno, con episodi di umidità più o meno forti. Meglio evitare i periodi delle piogge (pure abbastanza rapide con il ritorno veloce del sole), anche intense, tra aprile/maggio e ottobre/dicembre e concentrare le visite tra gennaio e marzo in cui le temperature sono meno forti. Da tener presente che ci può essere una certa diversità tra la costa e l’interno, visto che negli altipiani centrali le temperature si abbassano soprattutto di notte e con l’altitudine, mentre verso il Sudan, in aree aride e semidesertiche, il clima è più torrido, con venti violenti.
Per chi sono indicate le vacanze in Kenya?
A chi sono adatte le vacanze in Kenya? Vanno bene per chi ama le sue spiagge soleggiate tutto l’anno e la sua acqua limpida e tiepida. Nei villaggi e nei resort ci sono iniziative e appuntamenti per tutte le età, quindi non ci si annoia mai. Il paese africano è meta ideale per chi è appassionato di natura e qui può gironzolare tra i vari parchi naturalistici e nei paesaggi così variegati, trovandosi in mezzo a flora e fauna che sono proprio l’essenza del continente nero, magari approfittando delle tante possibilità di safari con tanto di pernottamento nei caratteristici lodge all’interno delle aree protette.
Va bene per chi desidera “darsi” agli sport acquatici, tra immersioni subacquee e snorkeling (nel Parco Nazionale Marino di Watamu, con la barriera corallina è molto vicina alla costa, si può anche partecipare a un safari acquatico), ma anche partecipare al trekking su Monte Kenya dove si può fare anche alpinismo. E ci sono anche diversi golf club.
Cosa vedere in Kenya?
La capitale è Nairobi, a 1500 metri di altitudine, con un clima piacevole tutto l’anno: tanti edifici moderni come il Kenyatta Conference Centre, con i suoi 32 piani e un’altezza di 105 metri, mercati vivaci, e dopo pochi km si è nell’Africa sognata, magari visitando la fattoria dove visse la celebre scrittrice Karen Blixen e che ora è un museo a lei dedicato. Da curiosare nella zona di Karen, quartiere fatto a posta per la “ricerca” di oggetti di artigianato. Il Nairobi National Park e il suo Giraffe Centre sono assolutamente da visitare, come i dintorni del Monte Kenya. Ci sono diverse aree protette, Meru National Park, ricco di corsi d’acqua e con una generosa vegetazione tra baobab, acacie, palme dum, casa di zebre, antilopi, leopardi, elefanti, gazzelle dal collo allungato…
Il Shaba National Reserve è il regno della savana ed è caratterizzata dal corso d’acqua Ewaso Nyiro, il lungo fiume dalle acque marroni. Da vedere le Sharinki Falls, cascata d’acqua sorgiva che si getta a strapiombo nel fiume, lungo il quale lo scenario è da lode e in cui è frequente vedere i grandi mammiferi africani da incontrare anche a sud nella Masai Mara National Reserve (parte del Serengeti la grande riserva che si estende verso la Tanzania) .
Tra le montagne dell’altopiano di Laikipia si possono effettuare i camel safari. Sulla costa, ecco Mombasa, in cui c’è una piacevole città vecchia dalle antiche architetture, base di partenza per raggiungere le spiagge tra cui Watamu, al centro di 3 baie in una insenatura protetta da mangrovie: da questo luogo si può visitare le rovine di Gedi la città della cultura Swahili. Shanzu, spiaggia bianca finissima su cui arrivano le palme, è nota pure per le sue vivaci notti di divertimento, come Diani a sud di Mombasa, formata dai frammenti della barriera coralline e nota perché vi si possono incontrare i colobi, le scimmie bianche e nere. Anche Tiwi è super, con il litorale vicinissimo alla barriera corallina.
L’arcipelago di Lamu ha la omonima città dichiarata patrimonio Unesco, per il suo centro storico del XIV secolo, un dedalo di strette viuzze e palazzi in stile arabo: in novembre un apposito festival vi celebra le tradizioni Swahili. A circa 115 km da Mombasa si trova Malindi, spiaggia protetta da un’imponente barriera corallina. Da questa zona si può arrivare al Parco Nazionale Marino di Watamu.
Come arrivare in Kenya?
Per arrivare in Kenya non c’è bisogno di vaccinazioni (ma è consigliata la profilassi antimalarica) e servono il passaporto con almeno sei mesi di validità e il visto, che si chiede all’Ambasciata knyota a Roma oppure al momento dell’arrivo in aeroporto, in genere quello internazionale di Jomo Kenyatta di Nairobi, che dista circa 18 km dal centro. Sono disponibili bus e taxi, questi ultimi i maggiormente usati, con il prezzo da concordare e con cui si gira anche nella città stessa, in cui c’è la possibilità di muoversi con i minibus detti Matatu (che passano a discrezione) o anche con i risciò, i veicoli a tre ruote detti tuk tuk (meglio non gironzolare a piedi).
Ci sono voli charter sugli aeroporti di Mombasa, Malindi, Watamu.
Vacanze in Kenya: consigli sui prezzi
Se si decide di andare in Kenya nella formula fai-da-te, prima di tutto si sceglie il volo aereo, si può trovare a circa 500 euro solo andata, scandagliando i vari siti, i prezzi sono minori se si fanno scali. Si possono trovare (sempre affidandosi a Internet) hotel a notte tra i 20 e i 30 euro, che lievitano nelle zone di mare (60 euro a Mombasa); i prezzi maggiori sono per le visite ai parchi. L’acqua in bottiglia costa meno di un euro, un pasto in ristorante 20-40 euro.
I pacchetti all inclusive, comprensivi anche di voli aerei, offerti dai diversi tour operator possono offrire costi dai 1500 euro in marzo ai 2mila in agosto, ma si possono trovare offerte anche sotto i 1000 euro. Alcuni tour operator includono inoltre la partecipazione a un safari: dipende dal tipo e dal soggiorno, in lodge più o meno costosi (a partire da 1200 euro a persona, ma anche qui dipende dal periodo).