Le più belle isole dei Caraibi
Dici Caraibi e pensi a cocktail serviti in una mezza noce di cocco e gustati su un’assolata e deserta spiaggia sabbia bianca, una giungla verdissima di palme alle spalle, un mare caldo e invitante davanti. Approssimazioni? No, per chiunque abbia avuto la fortuna di fare una vacanza tra le più belle isole dei Caraibi: le decine di isole che compongono questa regione sono tutte diverse tra di loro per costumi, tradizioni e storia, eppure il filo conduttore rimane sempre la bellezza abbagliante del litorale ma anche dell’entroterra, qualcosa di molto simile a un paradiso terrestre. Dopo aver scoperto quali sono le isole migliori, devi solo decidere quando andare ai Caraibi e segnarti le spiagge più belle: dopo di che hai davvero tutto per il tuo viaggio.
Le isole più belle dei Caraibi: ecco quelle da visitare
Cuba
Cuba: fin troppo semplice riservare il primo posto a un’isola che non è solo spiagge, sole e spensieratezza, ma una cultura affascinante e unica che ancora oggi non smette di incantare e di rapire i visitatori di tutto il mondo, con il suo stile di vita, la sua cucina, la sua musica e le sue contraddizioni.
Un luogo magico, che mantiene in pieno ciò che promette e che offre innumerevoli spunti per un’esplorazione, un bagno nell’acqua cristallina, una passeggiata tra gli edifici in stile coloniale de L’Avana antica.
Giamaica
Anche la Giamaica è tra le isole dei Caraibi più note non soltanto per la sua bellezza dal punto di vista strettamente naturalistico, ma per la sua cultura, in particolare la musica: ska, reggae e rocksteady arrivano da qui, come espressione più nota, ma tutt’altro che l’unica, del popolo giamaicano e del suo passato travagliato.
Trasgressiva, rilassata e stravagante, la sua innegabile forza vitale sembra riflettersi anche nei paesaggi più suggestivi, come la bellissima Blue Lagoon (dov’è stato girato l’omonimo film: è probabilmente il cratere di un vulcano estinto e per molti locali è senza fondo) o San Beach, la meta preferita degli amanti del surf.
Barbados
Barbados, nei suoi appena 430 chilometri quadrati, sembra avere tutto: da una parte una costa (quella che dà sul Mar dei Caraibi) fatta tutta di spiagge sabbiose e una splendida barriera corallina, dall’altra, verso l’Atlantico, un litorale più movimentato e “difficile”, con il vento che spesso soffia molto forte, suggestive formazioni rocciose e onde perfette per chi si vuole cimentare con il surf.
Tra le spiagge più belle, Paynes Bay con le sue tartarughe marine e Crane Beach, ma non bisogna perfersi nemmeno lo Scotland District, verdissimo e con piantagioni di canna da zucchero da dove viene ricavato il rum più antico del mondo.
Isla Mujeres
Isla Mujeres si trova a circa 13 chilometri di distanza dalla costa dello Yucatan ed è molto piccola, solo 7 chilometri di lunghezza per appena 650 metri di larghezza.
Dalla sua costa occidentale si può vedere lo skyline degli altissimi hotel e palazzi di Cancun, e un tempo la parte meridionale dell’isola ospitava anche un piccolo tempo Maya.
Le acque che circondano Isla Mujeres ospitano numerosi tesori, oltre a quelli dei pirati che un tempo solcavano queste acque con le loro navi: ad esempio il museo subacqueo di Cancun creato dallo scultore inglese Jason deCaires Taylor, o le barriere coralline (Garrafon Park).
Belize
Ambergris Caye si trova nel Belize ed è un’isola lunga circa quaranta chilometri, null’altro che sabbia bianca e mangrovie dove l’uomo non è intervenuto.
A renderla una meta straordinaria è la vicinanza alla Barriera Corallina del Belize, la seconda al mondo dopo la Grande Barriera Corallina australiana: 300 chilometri che sono il paradiso dei subacquei di tutto il mondo.
Il fiore all’occhiello? Lo straordinario Great Blue Hole, una colossale dolina marina che il celebre oceanografo Jacques Cousteau definì uno dei cinque posti più belli del mondo per un’immersione.
Antille
Saint Barth, o Saint Barthélemy, si trova nella parte settentrionale delle Piccole Antille ed è tra le isole dei Caraibi più apprezzate da chi ama il windsurf, il surf, le immersioni (in particolare il Pain de Sucre, piccolo isolotto vicino alla capitale Gustavia, antico covo di pirati) e l’Ane Rouge.
Ovunque si trovano le classiche spiagge bianche in un’atmosfera anche più lussuosa e ricercata del resto dei Caraibi.