Viaggio ad Amsterdam, guida utile alla città
Pronti per un fantastico viaggio ad Amsterdam? Amsterdam, per molti viaggiatori, sembra avere due facce: da una parte i pittoreschi canali della Venezia del Nord, vero capolavoro di ingegneria perfettamente integrato con il paesaggio urbano; dall’altra la fama di capitale della trasgressione europea, dove la notte sembra non avere mai fine e non c’è limite.
Un viaggio ad Amsterdam permette di capire che la capitale dei Paesi Bassi non vive le sue identità in contraddizione, anzi: fanno parte delle tante sfaccettature che compongono il carattere di una città fieramente individualista, orgogliosa e versatile, abituata ad essere da secoli ricca e potente eppure attraversata da uno spirito artistico che si riflette nei suoi scorci fioriti e nelle opere dei suoi grandi pittori.
Viaggio ad Amsterdam: cosa vedere
Amsterdam e i canali
L’acqua è la compagna inseparabile di Amsterdam (che, tecnicamente, significa “Diga sul fiume Amstel”): ne decide la fisionomia, fa da importante collegamento e regala immagini meravigliose, specialmente all’alba e al tramonto. La città che vediamo oggi è il frutto di una lotta durata per secoli con l’obiettivo di strappare al mare qualche lembo di terra, allo stesso tempo gettando le fondamenta per un porto commerciale di straordinaria efficienza.
Il Grachtengordel, o “cintura dei canali”, è il grande anello d’acqua che circonda il centro storico della città e che a sua volta è tagliato da numerosissimi altri canali: all’interno si trovano più di duemila edifici, tre quarti dei quali sono di interesse storico e mostrano le varie fasi architettoniche attraversate da Amsterdam durante la sua storia, culminate nel diciassettesimo secolo, quello della grande potenza olandese. Per prima cosa, dunque, un giro a piedi, o ancora meglio in bicicletta, ad ammirare le facciate colorate delle case e dei palazzi degli antichi mercanti che si riflettono nell’acqua immota, è doveroso. E per un’esperienza veramente completa, è davvero il caso di scegliere anche un itinerario dalla barca durante il proprio viaggio ad Amsterdam.
Piazza Dam, il cuore di Amsterdam
La più importante piazza di Amsterdam, nonché sede dei suoi palazzi più grandiosi, è piazza Dam, o “il Dam”: in questo imponente spazio si trova infatti il municipio poi trasformato in Palazzo Reale da Napoleone, l’edificio più splendido della città e simbolo del potere dei Paesi Bassi. I monarchi lo usano però soltanto per le visite di stato e le ricorrenze solenni. Sempre su Piazza Dam, o nelle immediate vicinanze, si trovano importanti punti di interesse turistico come la Galleria De Bijenkorf e il Museo delle Cere di Madame Tussaud.
Amsterdam, la città a luci rosse
E l’Amsterdam trasgressiva? È quella del famoso Quartiere a Luci Rosse, un'altra tappa imperdibile di ogni viaggio ad Amsterdam che si rispetti. Un quartiere dove i coffee shop in cui fumare droghe leggere e le “donne in vetrina” (anche la prostituzione qui è perfettamente legale) la fanno da padrone, con il loro contorno di sexy shop, locali di strip-tease e lap dance, gay bar e hotel hot. I quartieri sono il Singel, il Pijp e la zona del Walletjes o De Wallen, il più conosciuto di tutti fin da quando era frequentato dai marinai in cerca di compagnia già dal Trecento. Al momento, anche i quartieri a luci rosse stanno cambiando natura, diventando sempre più la sede anche di alberghi di lusso e ristoranti chic.
Amsterdam città d'arte
Parlare di Amsterdam senza citare i pittori che, dai fiamminghi a Van Gogh, hanno reso queste zone tra le più importanti nella storia dell’arte mondiale sarebbe decisamente ingeneroso. Le opportunità di immergersi in un fantastico mondo artistico non mancano di certo durante un viaggio ad Amsterdam. Gli appassionati del maestro dei girasoli non potranno fare a meno di visitare il bellissimo Museo Van Gogh, con le sue linee moderne che racchiudono un’impressionante collezione di capolavori, ma il museo più importante di tutti è il Rijksmuseum, con la più vasta collezione di opere di pittori fiamminghi, da Rembrandt (tra cui il suo quadro più famoso, la “Ronda di notte”) a Vermeer, senza dimenticare gli altri Van Gogh e le opere dell’Umanesimo e del Rinascimento italiano.
Preferite l’arte contemporanea? Picasso, Mondrian, Chagall, Andy Warhol vi aspettano al Museo Stedelijk.
Amsterdam città della memoria
L’altro grande museo di Amsterdam è di tutt’altra natura: è la Casa Museo di Anna Frank, dove la tragica e potentissima storia di Anna, della sua famiglia e del suo celebre diario viene illustrata visitando i luoghi dove visse la giovane dal 1942 al 1944,
Negli anni, dunque, che la celebre ragazzina ebrea visse prima che l’orrore nazista la deportasse prima ad Auschwitz e poi a Bergen-Belsen, dove morì insieme a tutti i suoi familiari a parte il padre Otto.
Dintorni di Amsterdam, tra mulini e tulipani
E i dintorni di Amsterdam, molto spesso meno praticati vista la grande capacità attrattiva della capitale? Al di là dei luoghi comuni, qui la fanno da padrone mulini a vento e grandi campi di tulipani, come ognuno legittimamente si aspetterebbe. A nord-est della città, su una banchina sul fiume Zaan, si trova la comunità di Zaanse Schans, che vanta la più alta concentrazioni di mulini non solo di Amsterdam e dintorni, ma di tutto il paese: un panorama davvero idilliaco, dove le casette di legno si alternano ai grandi mulini a vento, perfettamente funzionanti, per un’immersione in un’Olanda davvero da cartolina.
Un’altra deliziosa cittadina poco distante da Amsterdam è Alkmaar, ad appena mezz’ora dalla capitale. Non perdetevi il mercato dei golosissimi formaggi – un vero e proprio orgoglio di questa nazione – il venerdì mattina, ma anche se non riuscite a ritagliarvi una visita a quell’ora vale comunque la pena di visitare il bel centro storico con i consueti canali, caratteristico anche per la notevole presenza di giovani.
Quando andare ad Amsterdam?
Ogni stagione è buona per godersi al meglio una vacanza ad Amsterdam, ma c’è un periodo di alta stagione favorito dal clima più piacevole, quello della primavera, che va da aprile a giugno, quando la fioritura dei tulipani rende la città olandese un vero spettacolo per gli occhi. La settimana clou è sicuramente quella della Festa Nazionale del Giorno del Re ad aprile, quando è ancora più difficile trovare posto nelle strutture ricettive.
Anche l’estate è un periodo adatto, ma è più facile trovare giornate piovose ed umide. Comunque durante la bella stagione, così come anche in autunno, è possibile esplorare la città con il mezzo preferito dagli olandesi, la bicicletta. Se amate invece le atmosfere grigie e piovose scegliete l’inverno, quando Amsterdam mantiene un certo fascino e un clima temperato.
Quanto costa un viaggio ad Amsterdam?
Il costo di una vacanza ad Amsterdam varia in base a diversi fattori: per risparmiare è bene prenotare un volo low cost con anticipo, e anche l’alloggio; il costo di questo varia molto in base al periodo: in primavera e in estate i prezzi salgono notevolmente, ma è possibile scegliere di dormire fuori dal centro e prendere in considerazione l’idea dell’ostello. Sono diversi comunque gli hotel economici e i B&B. Per mangiare a buon prezzo scegliete lo street food olandese, delle pietanze da leccarsi i baffi a pochi euro!
Non volete perdere nulla senza spendere un patrimonio? Esistono i tour gratuiti a piedi di Amsterdam: se parlate bene inglese sono offerti da guide locali che conducono i turisti in luoghi magnifici ricevendo solo una mancia in cambio; per visitare tutti i musei low cost acquistate la I Amsterdam City Card prenotabile online: ad un prezzo contenuto avrete la possibilità di vivere i musei e le attrazioni, che sono circa 60 in tutto, evitando anche le code.
Viaggio ad Amsterdam: consigli per visitare la città proibita
Qual è la capitale del vizio in Europa? Nessuno ha dubbi: Amsterdam. E a qualcuno può sembrare in qualche modo bizzarro che la deliziosa capitale dei Paesi Bassi, con i suoi canali, con i musei dedicati a Van Gogh e ai pittori fiamminghi, con la maestosità di Piazza Dam, nasconda itinerari dove la prostituzione e i coffee shop, dove si assumono vari generi di droghe leggere, la fanno da padrone. Per gli studenti italiani in vena di gozzoviglie, una vacanza ad Amsterdam è quasi un obbligo; in verità la realtà è più complessa di così, e anche Amsterdam sta attraversando numerosi cambiamenti che riguardano anche i quartieri “del peccato”, sempre più popolati da hotel boutique e ristorantini di lusso.
I coffee-shop di Amsterdam
La fama di Amsterdam deriva soprattutto da alcuni quartieri – soprattutto il quartiere a luci rosse, il De Wallen, a pochi metri dalla stazione della città – e dai citati coffee shop che si trovano praticamente dappertutto, anche a pochi metri da Piazza Dam. I coffee shop sono gli unici locali dove nei Paesi Bassi è permessa la vendita di piccoli quantitativi di droghe leggere, in gran parte marijuana e hashish, per uso personale. Attenzione: non è esattamente corretto dire che il consumo di droghe leggere nei Paesi Bassi sia perfettamente legale; in realtà, è considerato “illegale ma non punibile”, e chi si aspetta una nazione dove tutto è permesso senza alcun genere di regola avrà un’amara sorpresa.
Nei coffee shop infatti non si vendono droghe pesanti (per quanto riguarda la cannabis, non si può superare il 15% di THC o tetraidrocannabinolo), non si vendono droghe leggere ai minorenni, non si superano i 5 grammi a testa, non si può in alcun modo disturbare la quiete pubblica (anche appena usciti dal locale) e non si vendono alcolici, né si può fumare tabacco. Per il resto, si tratta di locali molto pittoreschi e unici nel loro genere: i più famosi sono naturalmente il The Bulldog, ormai un vero e proprio franchise con numerosi punti vendita di largo successo, e il The Grasshopper– riconoscibilissimo anche da lontano per la colorazione verde di tutto l’edificio alla sera.
Il Quartiere a luci rosse
Anche per il Red Light District, il distretto a luci rosse, il governo olandese ha dovuto dare nuove regole, soprattutto per rendere le ragazze che qui lavorano esercitando legalmente la prostituzione protette e non sfruttabili da organizzazioni criminali. A catturare l’occhio sono fin da subito le celebri vetrine: non soltanto lavoratrici del sesso che si espongono ai potenziali clienti ma anche una miriade di sexy shop e teatri erotici, gli immancabili coffee shop e perfino musei del sesso (come il Red Light Secrets e l’EroticMuseum). Il fatto che nei Paesi Bassi la prostituzione sia legale, ma non in strada, ha portato infatti allo sviluppo di questi edifici dove le professioniste affittano lo spazio per qualche ora, in una forma di auto-promozione davvero particolare. Va anche sfatato un mito: malgrado la presenza di attività altrove illecite – anzi, forse proprio per questo, visto il livello di controllo praticato dalle autorità – il De Wallen è un quartiere piuttosto tranquillo. Di giorno è tutt’altro che inusuale vedere tranquille famigliole passeggiare per gli stretti viali e a tarda notte, malgrado la movida sia in piena esplosione, non si rischiano brutti incontri.
Soprattutto, l’impressione che si ha visitando il De Wallen è che – a parte le inevitabili intolleranze dei turisti un po’ troppo ubriachi e un po’ troppo allegri – ci sia un estremo rispetto per le lavoratrici e i lavoratori del sesso, per ciò che questo mestiere comporta e per le sue problematiche: per questo è una buona idea visitare il Centro Informazioni sulla prostituzione dove vengono anche organizzati tour all’interno del quartiere, senza perdersi la visita a Belle, la statua dedicata a una celebre prostituta, e il Golden Torso, una placca bronzea per terra che raffigura una mano posata su un seno.